Anche se i bagni della riviera romagnola nascono con i romani, i primi a immergersi nell’acqua salata, il primo vero stabilimento fu inventato da un medico di Rimini nel 1843.
La struttura era una palafitta sull’acqua dotata di cabine e collegata alla spiaggia da una passerella. Questa innovazione, copiata poi da altri lidi, fu arricchita nel tempo e vennero aggiunti un bar e un ristorante, spogliatoi per uomini e donne, un solarium e spazi per il relax.
Nel 1929 i camerini trovarono posto in spiaggia, trasversali rispetto al mare, e la piattaforma si svuotò di bagnanti, diventando semplicemente un luogo dove passeggiare e ammirare il mare.
Quando la passerella fu tolta, Rimini era già diventata la capitale del turismo balneare.
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