Le pietre di Palazzo dell’Arengo svelano i segreti del suo passato.
Una lapide su una colonna del loggiato ricorda che il possente edificio è stato costruito nel 1204 come sede del Palatium Comunis, il consiglio del popolo, per volontà del podestà di Rimini Mario de Caronesi.
La tradizione racconta di un’altra pietra sempre collocata nel loggiato dove gli amministratori risolvevano le questioni cittadine e i notai tenevano traccia di quelle economiche: la lapis magnum. Gli insolventi erano condannati a sedersi, per tre volte e senza pantaloni, sulla pietra dei debitori pronunciando a voce alta la frase “cedo bonis”.
Le pietre hanno la memoria lunga.
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