Durante il suo viaggio in Italia, Montesquieu osservò che tutta Rovereto era impegnata nella lavorazione della seta.
Dal XV secolo nel centro trentino si sviluppò l’industria della seta che prevedeva tutta la filiera della lavorazione del tessuto, dai filatoi alle tintorie fino ai negozi di seta. Questa attività contribuì a segnare il periodo più florido di Rovereto, oltre a influenzare la sua architettura.
Nelle aziende agricole veniva coltivato il gelso per l’allevamento del baco da seta. Poi, la lavorazione si trasferiva nei filatoi sulle rive del torrente Leno e delle Rogge vicine.
Il primo stabilimento per la lavorazione fu costruito nel 1550 in via Portici dai fratelli Ferleger di Norimberga. Oggi abitazioni, gli opifici sono ancora visibili con la loro struttura imponente.
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