Esiste un filo diretto tra Viareggio e l’Egitto nato intorno alla seconda metà dell’Ottocento.
Tra il gruppo di artisti toscani che decisero di trasferirsi nel paese arabo c’era un docente di disegno della Reale Scuola Tecnica di La Spezia, Enrico Nistri.
Durante la sua esperienza in Egitto l’artista fu influenzato dagli arabeschi e dai motivi decorativi tipici dell’arte islamica, dalle torri che sono punti di riferimento nel cielo africano e dalle aperture ogivali degli edifici arabi.
Nistri decise di portarsi letteralmente a casa gli elementi architettonici e decorativi visti in Egitto costruendo la sua residenza viareggina, Villa Nistri, soprannominata la Moschea.
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