"Ci arrivate facilmente da piazza del Gesù, lasciandovi dietro l’obelisco, faccia verso il ventre della città antica. Camminate per una via stretta che trasuda lacrime e risate, Rea e De Filippo proveranno a distrarvi insieme a Santa Chiara e San Domenico Maggiore, ma voi continuate. Piazzetta Nilo, detta “il Corpo di Napoli”, il nucleo greco con la mitica fonte del fiume sotterraneo Sebeto, sarà l’ultimo tentativo di fermarvi. Ancora quattro passi e ve la ritroverete sulla destra: un finto tempietto con due colonne ai lati e un transetto spiovente, l’immagine del Santo celebrato, ma la religione romana e il martirio non c’entrano; stavolta c’entrano il Sudamerica, la vittoria e l’effimero. Il volto santo è quello di Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi; la reliquia è un suo capello; i miracoli sono i due scudetti e la coppa Uefa.
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